Lo stadio Santiago Bernabéu è uno dei luoghi più visitati di Madrid ed è proprio un connubio tra storia e sport.
Madrid è una delle città più famose d’Europa, ricca di arte, di bellezza e di divertimento e dove si trova, senza nessun dubbio, il tempio del calcio spagnolo. Infatti, ogni anno più di un milione di visitatori decidono di visitare lo stadio Santiago Bernabeu, sede della leggendaria squadra di calcio, il Real Madrid.
Lo stadio Santiago Bernabeu rappresenta per noi italiani un bellissimo ricordo. L’11 luglio del 1982, l’Italia di Enzo Bearzot vinse la terza Coppa del Mondo battendo la Germania per 3 a 1. Indelebile è l’immagine dell’esultanza di Sandro Pertini, Ex Presidente della Repubblica Italiana, in piedi nella tribuna d’onore accanto al Re di Spagna Juan Carlos.
Il Santiago Bernabeu è considerato una struttura lussuosa.
E’ dotato di tutti i confort presenti negli stadi più famosi al mondo. Per la Uefa è catalogato come “stadio d’èlite”, il top della qualificazione che uno stadio può avere.
Lo stadio Santiago Berabeu dista soli 6 km dal centro ed è raggiungile facilmente con i mezzi pubblici in soli 10 minuti. Si trova nella parte Nord della capitale, nel mezzo del centro finanziario della città e più precisamente nel distretto Chamartìn. Adiacente allo stadio, a pochissimi metri di distanza, oltre ai grattacieli dove risiedono uffici e hotel si trovano palazzi urbani.
Un viaggio a Madrid non poteva non comprendere il tour al Santiago Bernabeu.
Infatti, siamo grandi appassionati di calcio, io sono simpatizzante del Real Madrid da molti anni, mentre gli uomini della famiglia simpatizzano per il Barcellona … grandi scontri in casa!
Storia dello stadio Santiago Bernabeu
Lo stadio fu inaugurato il 14 dicembre 1947. La sua capienza era di 75.145 spettatori con 27.465 posti a sedere di cui 7.125 al coperto, mentre 47.500 posti erano in piedi di cui 2.000 al coperto.
Nel 1954, incominciarono i lavori per ampliare le gradinate in modo tale che lo stadio potesse accogliere ben 125.000 spettatori. Per quel tempo, era un vero record e lo stadio Santiago Bernabeu divenne la cattedrale del calcio spagnolo, secondo in Europa dopo lo stadio di Wembley.
Nel 1955 l’assemblea dei soci decise di dare allo stadio il nome di Santiago Bernabéu, in onore del presidente del club che nel ’44 riuscì ad ottenere i terreni per realizzarlo. Santiago Bernabéu è stato un calciatore, allenatore e presidente del Real Madrid nato nel 1895 e morto a 82 anni nel 1878.
I cambiamenti più importanti però avvennero negli anni ’80-’90.
Infatti, in seguito alle normative della Fifa fu necessario una riduzione dei posti a sedere a 90.800.
Furono apportate variazioni anche alla facciata che venne rimodellata e furono inseriti nuovi posti a sedere nelle gradinate. Inoltre, iniziarono i lavori per la costruzione del terzo anello della tribuna ovest e nelle curve.
In questa occasione, sorsero le quattro torri realizzate con la funzione di sostegno. Oggi questa architettura è la caratteristica principale dell’intero complesso.
Con l’arrivo del nuovo presidente Florentino Pérez, dal 2001 partirono altri rimodellamenti mirati a migliorare l’esperienza di spettatori e giocatori.
La miglioria più evidente e apprezzata fu la copertura della tribuna est e la nuova facciata su Calle Padre Damiàn.
Parte di questi investimenti riguardavano un progetto mirato ad altre entrate finanziare: potenziare lo stadio e sviluppare il turismo.
Fu costruito un megastore all’interno dello stadio.
Fu realizzato quello che è il più grande negozio esistente di una squadra di calcio e in contemporanea iniziarono anche i primi tour dello stadio. Uno stadio in continua evoluzione per diventare, un giorno, lo stadio migliore del mondo.
Oggi la capienza massima dello stadio Santiago Bernabeu è di 81.044 spettatori.
Con tutte queste informazioni siamo pronti e belli carichi per iniziare il nostro tour!
Tour del Santiago Bernabeu
Appena usciti dalla fermata “Santiago Bernabéu” della linea 10 della metropolitana, troverete lo stadio sulla vostra sinistra e rimarrete già senza parole. Fatte le consuete foto di rito sulla parte frontale dello stadio, ci dirigiamo verso la biglietteria del Tour.
Per regalo a nostro figlio abbiamo acquistato il pacchetto Madridista Junior. Il pacchetto comprende lo zainetto del Real, la tessera di iscrizione al fans club “Blancos” e perfino la sciarpa “Madriedista”. Ma non è finita qui, infatti ci sono ancora una cartolina-foto di tutta la squadra con relativi autografi, una spilla e un opuscolo con la storia del Real Madrid.
Per averlo occorre fare una registrazione e pagare con carta.
Sapete perché può essere fatto solo con carta di credito?
Lo abbiamo scoperto l’anno dopo la nostra visita.
Infatti, per tacito assenso, la tessera si rinnova annualmente in automatico e con l’occasione viene inviato il kit aggiornato, ma viene anche scalato l’importo dalla carta di credito.
Le “furbate” dei grandi club…
Per completare la visita al Santiago Bernabeu ci vogliono circa 2 ore e mezzo.
Noi però ci abbiamo messo 3 ore e mezzo abbondanti. Ad ogni modo, il tour è organizzato in modo impeccabile! Per non rischiare di perderci informazione essenziali, abbiamo preso un audio guida per il piccolo Manuel, super eccitato ed entusiasta. Peccato non fosse compresa nel biglietto.
Per raccontare meglio la nostra visita ho suddiviso il percorso all’interno dello stadio in 11 tappe alla scoperta di un sogno.
Tappa n.1: Panorama sullo stadio Santiago Bernabeu
Il tour al Santiago Bernabeu inizia dalla Torre B, la parte più alta dello stadio raggiungibile con una serie di rampe e di scale mobili. Dall’alto si può ammirare un panorama mozzafiato su tutto l’impianto sportivo. Il tempo di fare qualche foto e proseguiamo seguendo le indicazioni lungo il tracciato e da lì in poi sarà un susseguirsi di vere emozioni.
Tappa n.2: Museo del Real Madrid e Sala dei Trofei
Nella penombra illuminato solo dalle teche contenenti “tesori”, scarpette e palloni d’oro, trofei, maglie e palloni di vecchie glorie, ci avventuriamo nel Museo del Real Madrid.
Lungo tutta la parete scorrono filmati, alcuni hanno l’audio originale delle reti segnati nelle finalissime di coppa campioni … un tripudio di emozioni! In sottofondo l’inno del Real Madrid rende l’atmosfera ancora più carica.
La sala contenente le 12 coppe europee si chiama “Stanza del Re d’Europa”. Tutti i tesori sono protetti da urne di cristallo.
“Chiudi gli occhi e ascolta il battito bianco, il suono del tuo cuore di madridista”.
Con queste parole nella Stanza delle sensazioni, il visitatore e/o tifoso del grande Real è invitato a prepararsi per ammirare i migliori giocatori di ieri e di oggi sul muro tattile e sullo schermo gigante di 11 metri. La tecnologia fa da protagonista ed è possibile scoprire quello che in tempo reale si dice su Twitter tramite l’hashtag #tourbernabeu. Potrai anche farti una foto e inserirla in un grande mosaico con i giocatori della prima squadra.
Tappa n.3: Fotomontaggi
Lungo il percorso ci hanno scattato due foto: una con accanto la Champions League e la seconda con il nostro idolo. Al termine del tour, presso il Real Madrid Store, è possibile visionarle ed eventualmente anche acquistarle, ma naturalmente non è obbligatorio.
Ho preso la palla al balzo e mi sono portata a casa la foto con il mio idolo Garet Bale. Manuel invece ha optato per il grande Ronaldo ai tempi del Real.
Abbiamo fatto sosta pranzo nelle gradinate per mangiarci un panino e fantasticare guardando il campo da gioco vuoto. Era luglio è faceva molto caldo, ma essendo gran parte dello stadio coperto, ne abbiamo approfittato anche per riposarci all’ombra.
Tappa n.4: Terreno di gioco
Dopo il susseguirsi di stanze e sale trofei, incominciamo a scendere fino ad arrivare a bordo campo, precisamente vicino al calcio d’angolo o meglio “alla bandierina”.
Da qua ci si rende conto della maestosità e della magnificenza dello stadio Santiago Bernabeu e puoi solo immaginarti di come può essere con 81.000 persone pronte ad incitare la squadra. All’esterno del campo l’erba è sintetica, ma basta allungare il braccio per arrivare a toccare quella vera! Senza farsi vedere!
Il gesto istintivo è stato quello di toccare subito l’erba.
Il campo da gioco è 105×98 metri. Fino al 2015 l’erba era naturale poi è stata cambiata ed è diventata un misto di erba naturale e sintetica. Come ci è stato spiegato, negli anni ’90 con la realizzazione del terzo anello, lo stadio per buona parte è andato all’ombra per la gioia degli spettatori, ma a scapito del manto erboso.
Prima di arrivare alla soluzione del misto di erba naturale con erba sintetica, era stato installato uno speciale sistema di tubature sotterranee che, facendo circolare acqua calda, evitava il congelamento del campo nei mesi invernali.
Tappa n.5: Palco presidenziale
Il tour al Santiago Bernabeu continua verso il palco presidenziale, riservato ai grandi invitati e alle autorità. Abbiamo testato le poltrone e sono ultra comode.
Tappa n.6: Spogliatoi
Dal palco presidenziale ci spostiamo all’interno. Eravamo impazienti di arrivare qua e l’atmosfera e l’emozione si fanno sempre più intense.
La prima stanza che incontriamo ha una piscina e una sala massaggi. Proseguiamo e arriviamo negli spogliatoi dei giocatori. Il luogo in cui sono passati i più grandi giocatori e le squadre più leggendarie del calcio mondiale. Gli armadietti con davanti le panche sono recintati e una serie di guardie ti tengono d’occhio, quindi non è possibile sedersi o toccarli. Peccato perché io mi sarei seduta volentieri sulla panca davanti all’armadietto di Bale!
Tappa n.7: Tunnel, entrata in campo e la panchina dello staio Santiago Bernabeu
Usciti dagli spogliatoi ci ritroviamo nel famoso corridoio che porta all’entrata in campo. Il famoso tunnel è lungo e divide la squadra dei Blancos dalla squadra avversaria fino all’entrata in campo.
Simuliamo una breve corsa e ci ritroviamo a bordo campo. Sedersi sulla panchina e guardare il campo è una vera emozione. Pensare che proprio in questa panchina si sono seduti i giocatori del Real … che emozione!
Tappa n.8: Il Bus
Dopo il terreno di gioco ci ritroviamo davanti ad una copia esatta dell’autobus dei Blancos. Saliamo. Davanti il pullman non ha il vetro ma un grande schermo. Inizia un viaggio virtuale che parte da Valdebebas e arriva allo stadio Santiago Bernabeu in una replica esatta dell’interno del bus del Real Madrid.
Il pullman si accinge ad arrivare nei pressi dello stadio e l’accoglienza che questa squadra ha appena arriva sul viale dello stadio è pazzesca, da brividi! Il pullman si fa largo tra la folla scortato dalla polizia a cavallo. E’ tutto così magico, reale e semplicemente spettacolare!
Tappa n.9: Sala stampa
Arriviamo alla sala stampa dove a fine partita il mister viene intervistato dai giornalisti. E’ possibile sedersi al tavolo, simulare una conferenza stampa rispondendo al microfono mentre una telecamere ti riprende e proietta la tua intervista su un televisore a fianco della stanza … Che figata!
Tappa n.10: Sala video
Il nostro tour al Santiago Bernabeu sta giungendo quasi al termine.
L’ultima stanza è riservata al passaggio di un filmato di 4 minuti che illustra la storia del Real Madrid.
Tappa n.11: Real Madrid Store
L’ultima tappa del tour è il Real Madrid Store. Logicamente troverete i soliti souvenir come ad esempio magliette, palloni, completino, ecc.
Qua potete visionare anche le foto che gli incaricati dello stadio vi hanno scattato durante il tour. Eventualmente potete anche acquistarle, ad un prezzo non molto economico, ma alla fine è un bel ricordo.
In questo percorso abbiamo avuto il piacere di sentire più volte in sottofondo l’inno dei Blancos: ¡HALA MADRID!
“La storia che tu hai scritto,
La storia che scriverai
Perché nessuno resiste
Al tuo desiderio di vittoria”…
Questa è la prima strofa dell’inno del Real Madrid. Già da queste poche righe si percepisce la potenza di questo club, vi consiglio di ascoltarlo.
Curiosità sullo stadio Santiago Bernabeu
- Nella storica rivalità tra le due squadre di Madrid puoi visitare i luoghi di ritrovo nelle occasioni di festa: la fontana di Cibeles per il Real, Plaza de Alcalá per l’Atlético. I giocatori del Real vengono soprannominati “merengues”, meringhe, per la tenuta tutta bianca; quelli dell’Atletico invece “colchoneros”, materassai, per le divise a strisce bianche e rosse che ricordano le vecchie fodere dei materassi.
- Durante le partite i tifosi del Real Madrid se non sono soddisfatti fischiano o fanno la caratteristica pañolada, che consiste nello sventolare fazzoletti bianchi in segno di protesta. Al contrario dopo un gol o a inizio partita, intonano il nuovo inno composto per celebrare la decima Champions League, le pareti dello stadio tremano e ti verrà la pelle d’oca al canto di battaglia collettivo.
Nell’agosto del 2017, i tifosi madridisti indignati dalle scelte arbitrali, protestarono sventolando 80.000 fazzoletti bianchi obbiettando la squalifica di 5 turni inflitta a Cristiano Ronaldo nel match contro il Barcellona. - Avrai sentito parlare del “miedo escenico”, la paura che l’impatto scenografico dello stadio pieno di tifosi incute alle squadre avversarie e perfino agli arbitri!
- Madrid è posta su un altipiano: questo rende lo stadio del Santiago Bernabéu il più alto d’Europa: circa 700 metri sopra il livello del mare.
Consigli
- Come raggiungere lo stadio Santiago Bernabeu:
Il Bernabéu è nella zona nord di Madrid, situato a circa 20 minuti in metro dalla centralissima Puerta del Sol. La Linea 10, effettua la fermata Santiago Bernabéu, proprio di fronte allo stadio. - Prestate alla visita di questa struttura il tempo necessario.
- Per gli orari e giorni di apertura clicca QUI.
- Nelle giornate in cui il Real Madrid gioca in casa sia per partite di campionato che per partite di coppa, l’accesso allo stadio è limitato. Informatevi prima di fissare il tour, sarebbe un peccato non poter arrivare a bordo campo e nella parte interna dello stadio spogliatoi compresi.
Se sei appassionato di calcio e di campi da calcio potrebbe interessarti il nostro articolo sullo Stadio Allianz Arena di Monaco di Baviera e le 10 Curiosità sullo stadio Allianz-Arena.
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