Cosa fare a Berlino in 3 giorni: miniguida su cosa vedere

Cosa fare a Berlino in 3 giorni? Era già qualche tempo che pensavo a questa città, ma non trovavo mai l’ispirazione giusta per prenotare. Per fortuna l’ispirazione è arrivata e i 3 giorni per visitare Berlino sono stati davvero interessanti e pieni di emozioni.

L’alternarsi tra moderno e storico mi ha molto colpita oltre che aiutato a carpire la vera anima di Berlino.
I bombardamenti, durante la Guerra Fredda e durante la Seconda Guerra Mondiale, hanno devastato la città. I suoi monumenti sono andati per la maggior parte rasi al suolo e quelli rimasti sono stati seriamente danneggiati. Ci sono voluti decine d’anni per ripristinare la città ricostruendo quei tanti monumenti andati perduti.

Un grande lavoro che ha portato Berlino ad essere la bella città che è adesso in progressivo sviluppo anche turistico.

Segno di grande sacrificio e impegno da parte di tutto il popolo e governo berlinese.
E’ stato bello stupirsi nel vedere una bellissima chiesa antica con accanto un grattacielo. Ed è stato altrettanto emozionante trovarsi davanti al Muro di Berlino, il museo a cielo aperto più grande del mondo. Infine, visitare un bunker sotterraneo e leggere le tante storie di tutti coloro che sono riusciti a scappare davanti all’orribile mentalità Hitleriana e di coloro che purtroppo non ce l’hanno fatta.
Tutto questo lo trovate in questo articolo, una miniguida di Berlino. Ma sono tante le cose che racconterò a breve in altri articoli. 

Dove alloggiare a Berlino?

Prima di addentrarci nel racconto su cosa fare a Berlino in 3 giorni vi voglio dare qualche consiglio su dove alloggiare. Il mio consiglio è di cercare un alloggio, albergo o appartamento, in zona Mitte nello specifico zona Check Point Charlie. Si tratta di una zona centralissima e tranquilla e questo vi aiuterà a godervi ancora di più la città.

Il centro di Berlino è molto vasto, ma da questa zona potete raggiungere molti punti di interesse, anche a piedi, oltre ad essere vicini alle fermate della Metro.

Scrivo e sottolineo questo perché visitando la città con un bambino, mi sono resa conta conto che altre zone avrebbero influito negativamente sul mio giudizio sulla città. In particolare, se viaggiate con bambini escluderei di soggiornare in zona Zoo di Berlino e Alexander Platz.
Se optate per l’albergo sceglietene uno con colazione compresa. Infatti, una buona colazione internazionale vi aiuterà ad abbattere le spese perché Berlino per il cibo è un po’ cara!

Berlin Welcome Card

Un altro suggerimento, che non potevo escludere da questa guida su cosa fare a Berlino in 3 giorni, riguarda sempre il lato economico. Infatti, per contenere i costi del viaggio è consigliato fare la Berlin Welcome Card. Questa card vi consentirà di utilizzare tutti i mezzi di trasporto gratuitamente per la durata di validità della tessera. Berlino ha solo l’imbarazzo della scelta come mezzi di trasporto: dalla metro, al bus e anche al treno. Inoltre, vi consentirà, in alcune strutture convenzionate, di avere una riduzione sul costo del biglietto. Per non dimenticare dello sconto in alcuni negozi di abbigliamento, tour in battello sulla Sprera, bar, ristoranti, ecc.

La mia Berlin Welcome Card mi ha accompagnata per 72 ore grazie alla quale ho scoperto interessanti e curiose attrazioni.

Ricordatevi di acquistarla in aeroporto, infatti, comincerete ad utilizzarla fin da subito risparmiando sul collegamento aeroporto – centro città
Dimenticavo, ho risparmiato persino per l’acquisto di souvenir. A questo proposito, vi lascio qualche simpatica idea su quale souvenir Berlino comprare.

COSA FARE A BERLINO: PRIMO GIORNO

Arrivo in Hotel con la famiglia alle 14:00 e subito operativi con zaino in spalla, macchina fotografica e mappa per sfruttare il bel sole che ci ha accolto.
La prima tappa su cosa fare a Berlino in 3 giorni è a due passi dal nostro albergo, il Check Point Charlie.

1. Check Point Charlie

Primo giorno, prima tappa su cosa fare a Berlino in 3 giorni: Check Point Charlie.
Il Check Point Charlie si trova su Friedrichstraβe ed è uno dei simboli più importanti della Berlino divisa dal Muro di Berlino che dal 1961 al 1989 rese incomunicabili i due settori: la Germania dell’Est con la Germania dell’Ovest.
Era un punto di passaggio soprattutto militare e separava il quartiere sovietico di Mitte dal quartiere di Zreuzberg in quel tempo sotto il comando americano.
Perché questo nome? Essendo il posto di controllo “C” il nome deriva dall’alfabeto fonetico in uso alla Nato.

Famosissimo era il cartello che indicava: “State lasciando il settore americano”.

Il casottino in legno chiamata guardiola è stato sostituito dopo la caduta del Muro. Oggi, l’originale trova presso l’Allierten Museum a Dahlem. Invece, a pochi passi dal Checkpoint si trova il museo che raccoglie il famoso cartello e una serie di testimonianze dei berlinesi dell’est che tentavano di oltrepassare il Muro. Un museo molto interessante a tratti anche forte, che consiglio di visitare. Qui si percepisce davvero lo stato di disperazione dei poveri Berlinesi che erano pronti a tutto pur di oltrepassare il muro. E’ aperto fino alle 22.00 e ci sono a disposizione le audio guide in Italiano. (Vedere maggiori dettagli nel paragrafo del Terzo giorno).

Oggi la guardiola di giorno è presidiata da finti militari facenti parte di un’associazione e pagando ti puoi far scattare una foto rito indossando un cappello militare.

Sul marciapiede non lontano dal Checkpoint Charlie si possono notare delle pietre incastonate nell’asfalto che delineano il posizionamento del Muro che separava i due settori.
Una sosta che non occupa molto tempo ed è gratuita, quindi qualche minuto anche solo per curiosità sono spesi bene.

Come raggiungere Check Point Charlie:

Fermata Metro KOCHSTRAβE, linea U6.

2. Ponte Oberbaumbrücke: il ponte più famoso di Berlino

Primo giorno, seconda tappa su cosa fare a Berlino in 3 giorni: Ponte Oberbaumbruke.
Siamo diretti verso la East Side Gallery che si trova sulla sponda del fiume Sprea e da qui è imperdibile è la visuale del famosissimo ponte. Così abbiamo deciso di scendere una fermata prima e di fare a piedi il Ponte Oberbaumbrücke, il caratteristico ponte fatto di mattoncini rossi e lungo 150 metri.
Il ponte è utilizzato sia per il traffico stradale che pedonale che anche per la linea metropolitana. E’ super  fotografarlo soprattutto mentre passa la linea U1 della metro con i suoi vagoni gialli.

Curiosità cinematografica:

Su questo ponte è stata girata la scena del filmThe Bourne Supremacy” con Matt Damon, quando Bourne a bordo di un taxi attraversa il ponte per recarsi al Westin Grand Hotel… la ricordate?

Come raggiungere Ponte Oberbaumbruke:

Metro Linea U6 in direzione Alt Mariendorf  ⇒ da KOCHSTRAβE  fermata ⇒ Halleches.
Metro Linea U1 in direzione Warschauer Tor  ⇒ da Halleches fermata ⇒ Schelesisches Tor.

3. East Side Gallery – muro di Berlino

Primo giorno, terza tappa su cosa fare a Berlino in 3 giorni: East Side Gallery.
Attraversato il Ponte Oberbaumbrücke sulla sinistra inizia il Muro di Berlino e questo è l’unico tratto del Muro rimasto ancora in piedi. Si tratta di una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto, la più grande del mondo è unica nel suo genere. Che brividi di emozione nel trovarmi davanti al muro e ripensare a quanti anni di sofferenza ha rappresentato. Istintivamente la prima cosa che mi è venuta di fare, è stato di toccarlo.

Questa è sicuramente una delle cose da vedere a Berlino obbligatoriamente.

Alcuni murales sono storia come il “Bacio Mortale”, “Persone di tutto il mondo”, “Gorbachov e la metafora del volante a forma di falce e martello” e anche “Berlino città libera”. I murales presenti sono oltre 103 e i più belli e rappresentativi sono quelli dalla parte del Viale.

Il più fotografato e quello che più volevo vedere, è quello in cui sono raffigurati i due politici Leonid Il’ič Brežnev e Erich Honecker.

Nel 1979 i due – allora rispettivamente Segretario Generale dell’URSS e Presidente della DDRsi salutarono in una cerimonia ufficiale scambiandosi un bacio sulla bocca. La fotografia del bacio, ampiamente diffusa, fu ripresa dall’artista Dimitrji Vrubel, che la ricopiò sul Muro intitolandola “Mio Dio, aiutami a sopravvivere a questo amore mortale”.
Sono tante le opere che meritano di esser viste soprattutto per il loro messaggio che tramettono come ad esempio, il lungo graffito di Schamil GimajevPersone di tutto il mondo, siamo un unico popolo”. Si richiama a un ideale universale di fratellanza; la stessa opera è infatti più conosciuta con il nome di Frieden, cioè pace.

4. Alexander Platz

Primo giorno, quarta tappa su cosa fare a Berlino in 3 giorni: Alexander Platz.
Considerato il freddo, per riscaldarci e riposarci un po’, dalla East Side Gallery prendiamo il Bus 248 (in direzione opposta al Ponte Oberbaumstraβe) e in 12 minuti arrivano ad Alexander Platz.

La piazza è enorme, ma anche molto anonima. Infatti, ho percepito un po’ di freddezza o forse semplicemente sono io che avevo un altro tipo di aspettativa. Una piazza divenuta un simbolo di Berlino chiamata affettuosamente “Alex” dai berlinesi ed è raggiungibile da qualunque parte della città in metro, tram e S-Bahn. “Alexander Platz auf-wiedersehen” … canta Franco Battiato ed è proprio tramite questa canzone che ho conosciuto questo posto.

Il monumento che caratterizza la piazza è il famoso Urania Weltzeituhr, un orologio universale alto 10 metri che indica l’ora in tutto il mondo.

E’ formato da una colonna centrale impiantata nel cemento, una rosa dei venti con 24 lati alle estremità ognuna delle quali rappresenta un fuso orario. L’orologio è stato restaurato nel 1997 coll’aggiunta di alcune città che per motivi politici non erano stati inseriti, tra cui Gerusalemme, San Pietroburgo e Città del Capo.

La fontana dell’amicizia internazionale è un imponente fontana enorme 23 metri e alta 67 metri.

Purtroppo, noi l’abbiamo vista “senz’acqua” forse per le basse temperature del periodo (oggi è il 22 febbraio il cielo è limpidissimo, ma le temperature sono gelide: +4 -6).

5. Rotes Rathaus

Primo giorno, quinta tappa su cosa fare a Berlino in 3 giorni: Rotes Rathaus.
Il sole sta incominciando a calare, così in attesa di salire sulla Torre della Televisione, ci incamminiamo (600 mt circa) verso il Rotes Rathaus. Il nome significa “Municipio Rosso” ed è chiamato così per i mattoncini di colore rosso impiegati per la realizzazione.
E’ senza dubbio un’iconica struttura in stile rinascimentale situata nel cuore di Berlino. Alcune stanze sono visitabili gratuitamente. Durante la Guerra Fredda e la Seconda Guerra Mondiale è stato fortemente danneggiato e ristrutturato nel successivo dopoguerra.
Nel Rotes Rathaus durate gli anni del Muro, si riuniva il consiglio comunale di Berlino Est. Da qua si intravede la Cattedrale di Berlino che in prossimità del tramonto, le cupole di rame di colore verdognolo sono davvero uno splendore.
Del Duomo di Berlino vi parlerò nei prossimi articoli.

Torniamo verso la Torre della Televisione passando per i grandi viali Spandauer Staβe.

Questi viali sono stati costruiti in epoca comunista e adesso sono sede di imponenti centri commerciali. Da segnalare anche, che in questo viale e nel vicino Viale Karl-Marx-Allee si possono osservare vari esempi di architettura sovietica.
Ai piedi della Torre si trova la chiesa Marienkirche (chiesa di Santa Maria). Risale al 13° secolo nata come chiesa Cattolica Romana diventata successivamente dopo la riforma protestante, una chiesa Luterana.

6. Torre della Televisione

Primo giorno, sesta tappa su cosa fare a Berlino in 3 giorni: Torre della televisione.
Dopo un’ora e mezzo di attesa è il nostro turno e noi tre cubetti di ghiaccio, ci apprestiamo ai ferrei controlli prima si arrivare all’ascensore. La piattaforma panoramica è a 203 metri di altezza ed è raggiungibile in soli 40 secondi ad una velocità di 6 metri al secondo. Durante la salita/discesa è possibile guardare in alto attraverso il soffitto di vetro.

Una volta arrivati in cima, l’effetto “wow” è assicurato dalle 60 vetrate per una visuale di Berlino a 360°.

Essendo l’ora del tramonto è stato emozionante e romantico essere sulla Torre e vedere Berlino pian piano illuminarsi. Non conoscendo la città, abbiamo incominciato a studiarla dall’alto cercando Porta Brandeburgo, La Cupola del Parlamento, le Chiese Gemelle, i grattacieli di Postdamer, l’Obelisco… una vera mappa a cielo aperto.

Al piano superiore, per l’esattezza a 207 metri da terra, si trova il ristorante girevole più alto di tutta la Germania.

Infatti, il ristorante ruota sul proprio asse 2/3 volte ogni ora. Non ci è stato possibile andare a curiosare perché l’accesso è riservato solo a coloro che hanno prenotato un tavolo.
Sopra il ristorante si trovano le antenne delle televisioni e l’altezza massima della Torre è di 368 metri. La Torre è un must da visitare ed è una tappa imperdibile fra le cose da visitare a Berlino.  Il costo del biglietto è un po’ caro, ma con la Berlin Welcome Card avete uno sconto del 25%.

7. Gendarmenmarkt

Primo giorno, settima tappa su cosa fare a Berlino in 3 giorni: Gendarmenmarkt.
Scesi dalla Torre ci dirigiamo verso la metropolitana in Alexander Platz e arriviamo a Gendarmenmarkt. E’ una bellissima ed affascinante piazza, soprattutto se vista alla sera, su cui si affacciano tre strutture: la Französischer Dom, la Deutscher Dom e la Zonzerthaus Berlin.
Nel cuore della piazza la costruzione che vedete raffigurata nella foto è la Konzerthaus Berlin, la sala concerti più importante della città. 

Il significato di Gendarmenmark è “mercato dei gendarmi” e la sua caratteristica è che alle sue estremità ci sono due chiese gemelle, quella francese e quella tedesca.

La chiesa francese, Französischer Dom, fu costruita nel 1700 per gli ugonotti francesi presenti a Berlino. Fu poi distrutta dopo secoli di splendore ed è stata restaurata dal 1977 al 1981. Oggi utilizzata per riunioni della chiesa evangelica tedesca.
Invece, la chiesa tedesca Deutscher Dom (in realtà si chiama Neue Kirche), divenne famosa durate la Rivoluzione di Marzo quando furono esposte le bare di 183 berlinesi uccisi ingiustamente. Nel 1943 è stata rasa al suolo e ricostruita dal 1977 al 1988. Una volta ricostruita la chiesa è stata sconsacrata e dal 1996 è aperta come museo della storia parlamentare tedesca.
Infine, la Zonzerthaus Berlin fu costruita nel 1800 come le altre strutture è stata distrutta e ricostruita nel 1984. L’esterno è fedele al progetto originario mentre l’interno è stato ricostruito in stile neoclassico e ospita un enorme organo a canne. Per l’acustica è considerata tra le prime cinque sale concerti al mondo per musica classica e opera.

Come raggiungere Gendarmenmarkt:

Metro Linea U2  direzione Ruhleben da Alexander Platz a ⇒ Hausvogteiplatz (4 fermate, 7 minuti).

8. Porta Brandeburgo by night

Ormai è buio, ma vedere Berlino dall’alto ci ha talmente incuriosito che invece di prendere la Metro per tornare verso l’hotel, abbiamo deciso di andare a vedere Porta Brandeburgo by night! Che spettacolo!
Appena saliamo le scale per uscire dalla metropolitana, ci troviamo davanti la maestosità di questo monumento.

E’ stata una bella impressione con le luci risaltano le colonne doriche in pietra e le sculture della quadriglia poste sopra la struttura.

Per la città è un simbolo di pace… ma ne parlerò più avanti. Adesso è davvero giunto il momento di tornare verso il nostro albergo per cenare. Abbiamo camminato per tutto il pomeriggio con una temperatura davvero gelida.  Manuel è un bambino curioso, entusiasta di vedere e scoprire nuovi posti e di conseguenza il freddo non è stato un ostacolo.
Davanti al Check Point Charlie si trova un McDonald, lo avevamo visto oggi pomeriggio e lo avevamo già ipotizzato come tappa per la nostra cena. Per noi ormai è una tradizione prendere un Happy Meal per conservare il regalino della città, sicuramente diverso da quello che troviamo in Italia.

Come raggiungere Porta Brandeburgo:

Metro Linea U6  direzione Alt Tegel ⇒ da Franzosische Seraβe a ⇒ Friedrichstraβe (fermata successiva, 1 minuto).
Metro Linea S2 direzione Blankenfelde ⇒ da Friedrichstraβe a ⇒ Brandeburger Tor (fermata successiva 1 minuto).

COSA FARE A BERLINO: SECONDO GIORNO

Berlino ci regala un’altra giornata limpida e serena e l’itinerario del secondo giorno è ricco di attrazioni e luoghi d visitare. Questa città ci sta regalando bellissime emozioni.

1. Berliner Unterwelten: esperienza insolita per vedere Berlino da un’altra prospettiva

Secondo giorno, prima tappa su cosa fare a Berlino in 3 giorni: Berliner Unterwelten.
Alla ricerca della “Berlino autentica”, ci dirigiamo di buon’ora verso una particolare zona della città per scendere in un dei suo tanti bunker e ripercorrere la sua storia.
Accedere in un bunker rimasto “autentico” è un’esperienza inusuale. Chi lo avrebbe mai detto che aprendo una normalissima porta della stazione ferroviaria si viene catapultati in un secondo indietro nel tempo. Piano piano si scende sottoterra e mi avvolgono paura e ansia. E’ un susseguirsi di stanze altissime, fredde, umide e siamo circondati dal buio e dal silenzio. Ci ritroviamo davanti all’entrata di un autentico bunker antiaereo, il tempo sembra essersi fermato agli anni ‘30.
Clicca qua per scoprire nel dettaglio quest’esperienza unica all’interno di un bunker. Mettere il link diretto all’articolo

Come raggiungere Berliner Unterwelten:

Metro Linea U6  direzione Alt Tegel ⇒ da Stadtmitte  a ⇒ Reinickendorfer Straßec (6 fermate, 7 minuti).
Bus M27 da Reinickendorfer Str. (Berlin) a Pankstr. (Berlin)  (4 fermate, 6 minuti).

2. Palazzo del Reichstag

Secondo giorno, seconda tappa su cosa fare a Berlino in 3 giorni: Palazzo del Reichstag.
Uno dei monumenti più imponenti di Berlino è il Palazzo del Reichstag nonché la sede del parlamento tedesco. Nel corso degli anni, il Palazzo del Reichstag ha subìto diverse ristrutturazioni perché dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale era un cumulo di macerie. Si rimane affascinati dalla sua bellissima cupola, ma non vi svelo altro, perché nel terzo giorno, poco dopo lo spuntare del sole, tornerò qua per una visita molto particolare… 

Come raggiungere Palazzo del Reichstag:

Treno S26 da Berlin Gesundbrunnen a Brandenburger Tor poi proseguiamo a piedi per 700 mt.

3. Porta Brandeburgo

Secondo giorno, terza tappa su cosa fare a Berlino in 3 giorni: Porta Brandeburgo.
In pochissimi minuti a piedi, seguendo i segni a terra del vecchio muro di Berlino, arriviamo davanti al luogo più emblematico e fotografato della città e simbolo della Germania: Porta di Brandeburgo. Fu costruita nel 1794 e con i suoi  26 metri di altezza, una profondità di 26 metri e la quadriga in rame alta 5 metri, apre le porte della città.
Oggi è il simbolo del trionfo della pace sulla Guerra, ma in passato è stata al centro di vittorie, sconfitte, rivoluzioni, guerre mondiali, nazismo e guerra fredda. La quadriga in rame rappresenta la Dea della Vittoria sopra ad un carro trainato da quattro cavalli diretto verso la città. Questa di oggi è una riproduzione, l’originale è andata distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale. Una foto ricordo sotto questo splendido monumento brillante al sole e illuminato di notte, è d’obbligo!

4. Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa

Secondo giorno, quarta tappa su cosa fare a Berlino in 3 giorni: Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa.
La nostra mattinata ci riserva una tra le più forti emozioni provate in questi giorni. A pochi passi da Porta di Brandeburgo, si trova il monumento alla memoria delle vittime dell’olocausto.
Un luogo di riflessione al quale ho voluto dedicare un articolo perché è giusto approfondire il suo significato. Anche i blocchi di cemento posti in questa piazza, a volte alti, a volte bassi, hanno un significato molto importante.

Vi consiglio di visitare il museo gratuito che si trova sotto la piazza.

Se ne esce con tanta tristezza, rabbia e con le lacrime agli occhi, ma è senza dubbio un’esperienza forte e importante.
Leggi l’articolo sul Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa.

5. Currywurst

Secondo giorno, quinta tappa su cosa fare a Berlino in 3 giorni: Currywurst.
La visita al monumento per le vittime dell’olocausto ci ha certamente portato via molte energie, soprattutto emotivamente. Così decidiamo di fermarci in uno dei chioschi del centro per assaggiare uno dei piatti più richiesti dello street food berlinese: il Currywurst.

Piatto definito da molti esser l’orgoglio e simbolo della cucina di Berlino.

Si tratta di una calda salsiccia tagliata e servita a rondelle accompagnata con una salsa di pomodoro concentrato e una spolverata di curry. Deliziosa, ce la siamo spolverata!
Se sei in visita di Berlino sarai sicuramente curioso di assaggiare i piatti tipici di Berlino.

6. Piazza Bebelplatz

Secondo giorno, sesta tappa su cosa fare a Berlino in 3 giorni: Piazza Bebelplatz.
Quanti conoscono Bebelplatz? Sono sicura che molti scuoteranno la testa non sapendo di aver letto sui libri di scuola cosa successe proprio in questa bellissima piazza di Berlino. Nel 1933 è indegnamente passata alla storia perché qua ha avuto luogo il primo rogo dei libri.

Qui furono bruciate opere e libri considerati “non conformi” come atto di censura.

Un’azione dimostrativa per zittire intellettuali ed oppositori del Nazismo. Famose opere di autori come Heinrich e Thomas Mann, Erich Kästner, Stefan Zweig, Heinrich Heine, Karl Max e Kurt Tucholsky furono gettate tra le fiamme.
Oggi al centro della piazza è stata costruita la Versunkene Bibliothek (Biblioteca Affondata). Si tratta di un monumento sotterraneo che ritrae una biblioteca incastrata nel terreno con scaffali vuoti che è possibile ammirare nel centro di Bebelplatz mediante un’apertura in plastica. Molto suggestiva.

Come raggiungere Bebelplatz:

Bus 300 ⇒ da Behrenstr./Wilhelmstr  a ⇒ Staatsoper (2 fermate, 6 minuti).

7. Isola Dei Musei e Duomo di Berlino 

Secondo giorno, settima tappa su cosa fare a Berlino in 3 giorni: Isola Dei Musei e Duomo di Berlino.
A poche centinaia di metri raggiungiamo a piedi l’isola dei musei. Nel 1999 è stata nominata patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO. Sono presenti in questa area ben cinque musei di fama mondiale dell’epoca prussiana, con l’aggiunta della moderna James-Simon-Galerie. Un posto meraviglioso che meriterebbe di esser visitato tutto, ma il nostro tempo è tiranno. Però mi sono promessa che tornerò.

In questo immenso splendore si trova anche il Duomo di Berlino con la sua bellissima cupola in rame che con il sole è incantevole.

Andato quasi completamente distrutto a seguito dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, riaperto al pubblico nel 1993. Il Duomo è oggi interamente visitabile dalla cripta alla cupola, raggiungibile attraverso 270 gradini per vedere uno dei più bei panorami dall’alto di Berlino. Per gli appassionati di musica sacra in estate durante le messe, si può assistere a concerti eseguiti con il magnifico organo Sauer a 7.000 canne.

8. Postdamer Platz e un’esperienza da record

Secondo giorno, ottava tappa su cosa fare a Berlino in 3 giorni: Postdamer Platz.
Decidiamo di prendere l’autobus così cogliamo l’occasione per riposarci e scaldarci un po’ per spostarci in un altro lato di Berlino (tratta sempre gratuita con la nostra Berlin Welcome Card).

Eccoci arrivati nel punto nevralgico: qua la nuova Berlino rinasce, siamo a Postdamer Platz.

Bellissima, affascinante, frizzante e vivace zona della città. Per un attimo sembra di essere in una grande metropoli d’oltre oceano per i suoi altissimi palazzi ultramoderni e grattacieli. Si capisce subito che i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale anche qua hanno distrutto tutto. Due torri svettano sulla piazza, la torre Kollhoff alta 103 metri e la torre Daimler alta 106 metri realizzata dal famoso architetto italiano Enzo Piano. Oltre ad un caffè è presente una mostra permanente dove attraverso dei pannelli espositivi, viene raccontata la storia di Postdamer Platz.

Siete mai saliti sull’ascensore più veloce d’Europa?

Imperdibile esperienza da record da fare presso la torre Kollhoff. In questo viaggio a Berlino non ci siamo fatti mancare niente e così abbiamo provato questa adrenalinica esperienza. L’ascensore che conduce al 24° piano, raggiunge i 100 metri d’altezza in soli 20 secondi. Qui si trova una terrazza che gira intorno all’edificio regala una vista mozzafiato su Berlino da ogni punto di osservazione.
Il costo del biglietto non è molto economico, ma considerato lo sconto con la Berlin Welcome Card diviene una cifra accettabile. Esperienza consigliata.

Per la sera torniamo in centro vicino al quartiere Mitte per una cena tipica tedesca.

Il giorno dopo la sveglia suonerà molto presto, alle 8:30 abbiamo un’esperienza davvero unica, secondo voi cosa sarà? Continuate a leggere e lo scoprirete!

Come raggiungere Postdamer Platz:

Bus 300 (Linea Bordeaux) 16 minuti ⇒ da U Museumsinsel  a ⇒ Varian-Fry-Str./Potsdamer Platz.

COSA FARE A BERLINO: TERZO GIORNO

Eccoci arrivati all’ultimo giorno a Berlino. Prima di farci prendere dalla nostalgia, abbiamo ancora davanti a noi un’intera giornata densa di emozioni da scoprire, per cui, partiamo subito senza perdere altro tempo!

1. Palazzo del Reichstag

Terzo giorno, prima tappa su cosa fare a Berlino in 3 giorni: Palazzo del Reichstag.
Con una temperatura di -3° sottozero inizia il nostro terzo giorno a Berlino. Stamani ci aspetta la tanto attesa visita all’interno del Palazzo del Reichstag, il parlamento tedesco. Oltre al fascino del palazzo storico, la vera bellezza è la sua cupola. Dall’esterno non si ha la percezione di quanto è affascinante.
Abbiamo fissato questa visita gratuita con molto tempo di anticipo e abbiamo trovato posto solo in questo orario, praticamente abbiamo visto sorgere il sole su Berlino.

La cupola è una costruzione moderna in vetro e acciaio, è alta 23 metri e larga 40 metri.

Questa struttura è caratterizzata da un cono rovesciato presente all’interno della cupola che permette di convogliare la luce solare direttamente nell’aula del parlamento con un notevole risparmio energetico. L’aula del parlamento non è visitabile, ma dall’altro della cupola si vedono le sedie celesti dei parlamentari.
Ogni anno i turisti che decidono di visitare il Palazzo del Reichstag sono più di 3 milioni, facendo rientrare questo palazzo in una delle attrazioni più visitate di Berlino. Ricordatevi di questa attrazione gratuita e fissatela per tempo, regalerà al vostro soggiorno qualcosa di speciale!

Come raggiungere Postdamer Platz:

Bus 147 (Linea Bordeaux) 27 minuti ⇒ da Friedrich-Krause-Ufer a ⇒ Schumannstr (in alternativa si arriva anche con la metro).

2. Colonna Vittoria

Terzo giorno, seconda tappa su cosa fare a Berlino in 3 giorni: Colonna Vittoria.
Ci allontaniamo dal centro Berlino per raggiungere lo stadio berlinese, ma prima ci fermiamo lungo il Viale Straße des 17 a vedere un altro monumento molto significativo. Si tratta della colonna Vittoria,  simbolo della vittoria militare, una struttura cilindrica decorata con cannoni e sormontata da una Vittoria alata alta 8,3 metri: l’Angelo della Pace di Berlino. I berlinesi l’hanno soprannominato “Goldelse” (Elsa dorata).
La piattaforma panoramica sulla Colonna della Vittoria è raggiungibile attraverso una scala a chiocciola di 285 gradini.

3. Stadio Olympiastadium

Terzo giorno, terza tappa su cosa fare a Berlino in 3 giorni: Stadio Olympiastadium.
Per chi mi conosce già sa che una tappa immancabile nei nostri viaggi è il tour degli stadi e potevamo non fare il tour dell’Olympiastadium?
Qua noi italiani abbiamo bellissimi ricordi: le indimenticabili notti magiche! Infatti, se non lo ricordate ecco qua il mio articolo sull’Olympiastadion Berlino dove ho riportato tutte le informazioni sulla storia di questo stadio e i dettagli sul tour.
Per approfondire meglio la storia di questo stadio che ha una capienza di 70.000 spettatori, abbiamo preso le audio guide in italiano. Andare indietro negli anni è stato davvero interessante. Oggi in questo stadio gioca l’Hertha Berlino, la squadra della città. Esperienza consigliata non solo per coloro appassionati di calcio.

Come raggiungere Stadio Olympiastadium:

Bus 187 da Großer Stern a U Nollendorfplatz per 5 minuti.
Treno S9 da Nollendorfplatz a Olympia-Stadion 39 minuti.
Proseguire a piedi e costeggiare il parco per 650 metri.

4. Gedächtniskirche: il dente bucato di Berlino

Terzo giorno, quarta tappa su cosa fare a Berlino in 3 giorni: Gedächtniskirche.
La fermata del treno è in corrispondenza dello Zoo di Berlino che decidiamo di non visitare. Un piccolo consiglio, questa zona della stazione a mio parere non è molto tranquilla, quindi occhi aperti.
Proseguiamo a piedi e in pochissimi minuti arriviamo davanti ai resti della Gedächtniskirche, una bellissima chiesa neoromantica costruita nel 1891 da Wilhelm II per ricordare i suoi antenati. Ancora oggi la chiesa conserva la funzione di chiesa della memoria ed è soprannominata dei berlinesi come “dente bucato”.

Oggi rimase solo una delle 5 torri, la più piccola con i suoi 113 metri.

In quel che rimane della chiesa sono visibili alcuni mosaici, pensate che negli anni del suo splendore ne conservava oltre 2700. Nel 1943 la Gedächtniskirche venne gravemente danneggiata dai bombardamenti alleati per poi essere completamente distrutta nel 1945 dai raid aerei.
E’ possibile accedere gratuitamente al suo interno. Sono rimasta molto affascinata da quel che rimane di questa chiesa. Infatti, è proprio in questo contesto che l’anima di Berlino si percepisce con questo alternare di elementi moderni e antichi spesso come in questo caso, gli uni accanto agli altri.
I berlinesi sono molto affezionati a questa chiesa che non hanno mai voluto abbattere.

Accanto alla Gedächtniskirche si trova una chiesa moderna ottagonale e una torre. Entrambe hanno le pareti in vetro che si illuminano di blu. Non tralasciate questo monumento nel vostro tour di Berlino.

Come raggiungere Gedächtniskirche:

Treno S3 da Olympia-Stadion a Bahnhof Berlin-Zoologischer Garten 39 minuti.

5. Hard Rock Cafè Berlino

Terzo giorno, quinta tappa su cosa fare a Berlino in 3 giorni: Hard Rock Cafè.
In quanti collezionate le maglie degli Hard Rock Cafe? Per noi è una tappa fissa e dalla chiesa di  Gedächtniskirche dista solo 450 metri a piedi.

6. Il Museo del Muro: il museo casa al Checkpoint Charlie

Terzo giorno, sesta tappa su cosa fare a Berlino in 3 giorni: Il Museo del Muro.
Ultimissima tappa prima del rientro in albergo per l’ultima notte a Berlino. Il primo luogo che abbaiamo visitato durante questo viaggio a Berlino è stato il Checkpoint Charlie e non potevamo concludere al meglio questo tour con la visita del piccolo Museo casa del Checkpoint Charlie.
Abbiamo avuto così la possibilità di mettere assieme tutti i pezzi della storia di questa città e capire maggiormente il clima di sofferenza attraversato dai berlinesi durante i 28 anni del Muro di Berlino che divise in due la città.
Sul prezzo del biglietto c’è uno sconto del 25% per chi ha la Berlin Welcome Card e la visita si rivelerà intima e sorprendente. I bambini sotto i 6 anni non pagano. Non perdetevi questa esperienza.

Sono molte le cose che più mi hanno colpito tra oggetti e mezzi che i berlinesi di Berlino ovest hanno utilizzato per salvare i Berlinesi di Berlino Est.

I mezzi più assurdi ed immaginabili sono stati: l’unione di due valige per nascondere una persona all’interno, l’utilizzo di una mongolfiera e perfino utilizzare il pannello del portabagagli.
Un posto che fa riflettere anche se può sembrare un’accozzaglia di oggetti.

Come raggiungere Museo del Muro:

Treno S3 da Olympia-Stadion a Bahnhof Berlin-Zoologischer Garten 39 minuti.

Spero che questa miniguida su cosa fare a Berlino in 3 giorni sia di aiuto per tutti coloro che hanno in progetto un viaggio a Berlino.
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Ilaria

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