Presepe all’uncinetto: a Cerreto Guidi il più grande d’Italia

Rimango sempre affascinata dal periodo natalizio e quest’anno voglio stupirvi con un’opera davvero incredibile, il presepe all’uncinetto più grande d’Italia! Il periodo dell’Avvento è alle porte e come ogni anno segna l’inizio di un periodo importante e magico. L’atmosfera natalizia inizia a diffondersi per le strade, tra i paesi e nelle città. Si accendono le luminarie e tra queste anche le luci di migliaia di suggestivi presepi. Rimango affascinata davanti alla bellezza dei presepi e in questo articolo, vorrei consigliarvi un presepe unico in Toscana e in Italia. La particolarità di questo presepe è data dai materiali con il quale è realizzato.
Il presepe all’uncinetto più grande d’Italia si trova in Toscana, a Cerreto Guidi (Fi) e misura 30 metri!
Scopriamo insieme la sua storia davvero incredibile e commovente.

Presepe all'uncinetto: riproduzione di una scalinata
La curiosa scalinata a Cerreto Guidi: uncinetto vs realtà.

La storia di Gessica

Il presepe all’uncinetto che ho visitato grazie alla disponibilità della sua realizzatrice, è stato per me una bellissima scoperta. Ben 30 metri di presepe realizzato esclusivamente con ago e filo, conosciuto come “il presepe all’uncinetto”.
Ho avuto il piacere di incontrare, di conoscere e di intervistare Gessica Mancini la fondatrice di questo progetto. Ho approfondito le origini di questo presepe e la storia che si nasconde dietro e vi confesso che ne sono rimasta commossa.
Fin da piccola Gessica ha avuto la passione per l’uncinetto, a soli 4 anni ha incominciato a dilettarsi con ago e filo facendo le catenelle, la maglia base dell’uncinetto.

Nel 2013, a soli 40 anni e mamma di 3 piccoli, a Gessica viene diagnosticato il morbo del Parkinson.

Così comincia a lavorare all’uncinetto per distarsi dai terribili pensieri che inesorabilmente invadono la sua mente e per trovare svago nelle notti insonni causate dai farmaci.

Mi hanno molto colpito queste sue parole:
Il rapporto tra me e la realizzazione del presepe sono emozioni di sfogo e distruzione. Quando lavoro per il presepe non penso a niente e mi distrae da brutti pensieri. Quando ti ritrovi a 40 anni a non avere fatto niente per te che ti realizzi e scopri che hai una malattia che ti consuma giorno dopo giorno, devi tirar fuori quello che sei!”.

Parole importanti che evidenziano la tanta voglia e volontà di Gessica di andare avanti.

Presepe all'uncinetto: riproduzione di gesù bambino nella culla
Nel 2014 in occasione del concorso “La via dei Presepi”, Gessica realizza un presepe all’uncinetto di 1,5 metri e si aggiudica il primo premio.
Presepe all'uncinetto: dettagli

Oggi, dopo 9 anni, pezzo dopo pezzo questo immenso presepe prende forma. Grazie anche alle persone a lei più care, a partire da sua zia Mirella, che l’hanno sempre appoggiata fin dal primo giorno.
A caratterizzare questo presepe sono una serie infinita di splendidi particolari, piccole accortezze che rendono davvero unico ogni centimetro di questa realizzazione. Quando mi sono trovata davanti a questo presepe non sapevo da dove partire e cosa guadare. La curiosità era così tanta che lo sguardo andava avanti e indietro per soffermarmi ad osservare. Sono rimasta davvero senza parole!

Scopriamo il presepe all’uncinetto di Cerreto Guidi

Questo presepe all’uncinetto è la rappresentazione della Natività ambientata nel paese di Cerreto Guidi. Il paese è stato ricreato in ogni sua parte, con la campagna toscana, gli abitanti e le tipiche casette storiche perfino con i loro arredi interni. Impattante è la riproduzione della Villa Medicea del ‘500 di Cerreto Guidi, una volta residenza di caccia dei Medici con la sua bellissima scalinata del Buontalenti. Pensate che è composta da ben 7.000 mattoncini di 4 cm cuciti con estrema pazienza. Sono così perfetti che sembrano mattoni veri!

Presepe all'uncinetto: riproduzione della scalinata del Buontalenti

La visita al presepe è accompagnata da una musica soft in sottofondo che però non nasconderà i rumori di tutte le parti meccaniche che animano questo presepe.

dettagli di un presepe fatto all'uncinetto
Gessica è aiutata da 50 dame dell’uncinetto.

In questi anni la soddisfazione più grande per Gessica è stata aver coinvolto tante persone. Pensate che più di 50 persone l’aiutano in questo progetto e arrivano da ogni parte d’Italia: dall’Abruzzo, dalla Sardegna, dal Molise, dall’Emilia Romagna, dalla Lombardia e dalla Sicilia. Queste aiutanti sono state simpaticamente nominate “Le Dame dell’Uncinetto”.

Il presepe all’uncinetto è arrivato anche in Vaticano.

Con grande gioia e soddisfazione Gessica ha incontrato Papa Francesco e gli ha portato in dono una statuetta che lo rappresentava sempre fatta all’uncinetto. Papa Francesco piacevolmente sorpreso gli ha detto: “Mi hanno rappresentato in marmo, in bronzo, in tutti i modi, ma mai nessuno mi aveva rappresentato all’uncinetto”.

Presepe all'uncinetto: riproduzione di Papa Frencesco
La pandemia del covid ha bloccato anche questo presepe.

In questi anni la cosa che più ha deluso Gessica è stata il non aver un posto stabile dove poter esporre il presepe all’uncinetto. Infatti, è costretta a pagare un affitto molto impegnativo che definirei “proibitivo”. Nel periodo della pandemia purtroppo le visite sono state ridimensionate se non fermate del tutto, ma le onerose spese di affitto sono rimaste sempre le solite.  E’ stata dura dover decidere di pagare l’affitto anziché investire in nuovi componenti per il presepe.
Purtroppo non c’erano abbastanza soldi per comprare i materiali”, racconta Gessica.
Ancora oggi è dura mantenere tutto questo e l’incertezza di uno sfratto è anche il suo timore più grande.
Gessica è costretta a limitare l’acquisto di materiali bloccando così i suoi progetti futuri. Infatti, l’opera di realizzare il vicino borgo di Vinci è rimasta ad ora incompiuta mentre il progetto di costruire il Ponte Vecchio non è mai partito.

riproduzione dell'uomo vitruviano fatta all'uncinetto

Nel fondo dove si trova il presepe c’è anche un piccolo mercatino.

Il ricavato insieme alle offerte che vengono lasciate dai visitatori del presepe servono per mantenere reale questo sogno. In questo modo, è possibile continuare ad esporre questo emozionante presepe all’uncinetto che definirei una vera e propria opera d’arte.

Salviamo il presepe all’uncinetto

Credo che questa opera andrebbe preservata e aiutata anche da parte delle istituzioni locali. Alcuni progetti non possono finire nel dimenticatoio specialmente quando dietro c’è un valore umano importante.

Personalmente ho deciso di aiutare Gessica e far conoscere questo presepe. Tramite questo articolo spero di arrivare a molte persone che a loro volta decideranno di visitare questo presepe e far conoscerlo ad altri.
Tutto questo per Gessica significa speranza e coronare un sogno.

Contribuite come me, andate a Cerreto Guidi a vedere il presepe all’uncinetto!

Confido nel vostro passaparola, con la speranza di veder presto nuovi borghi realizzati all’uncinetto e mi rivolgo a te Gessica: “quando il Ponte Vecchio sarà pronto, mi farebbe molto piacere essere tra le prime persone a vederlo”.

Infine, se siete amanti dell’uncinetto e volete aiutare Gessica, mettetevi in contatto con lei, c’è un posto tra le Dame dell’Uncinetto che vi aspetta!
La visita del presepe può avvenire in qualsiasi momento dell’anno tramite prenotazione altrimenti nel periodo dell’Avvento il presepe è sempre aperto.
Per prenotare una visita, contattate direttamente Gessica.

CONTATTI di Gessica:

Tel.: +39 377 1897975
Facebook: Le Dame dell’Uncinetto

dettagli di un presepe
Il campo dei girasoli come in un quadro di Van Gogh.

Rimanendo in tema di presepi non posso non fare riferimento al nostro articolo sullo storico presepe di Santa Maria a Campi Bisenzio in provincia di Firenze e realizzato con l’abilità e professionalità nell’uso del polistirolo.

Sei già stato a visitare il presepe all’uncinetto Cerreto Guidi? Raccontaci le tue emozioni nei commenti.

Ilaria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto
Share via
Copy link